Chi siamo

“dai de jazz” è un’Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata nel marzo del 2010 da un gruppo di appassionati e da allora iscritta all’Albo delle Libere Forme Associative del Comune di Forlimpopoli. Inoltre, dal 2020 è iscritta al Registro Regionale delle Associazione di Promozione Sociale della Regione Emilia-Romagna e dal 2021 al Registro Unico Nazionale Terzo Settore.

 Fin dall’origine l’intento di “dai de jazz” è stato quello di diffondere la cultura musicale, in particolare la conoscenza della musica jazz tramite l’ascolto dei suoi interpreti e l’incontro con gli stessi oltre che nei concerti, in presentazioni, conferenze, masterclass, nelle scuole. E lo è ancora oggi.

 In poco più di un decennio dalla sua fondazione l’Associazione è riuscita a portare in Romagna il meglio del jazz italiano ed internazionale, ad organizzare conferenze sulla storia e sui grandi interpreti della musica afroamericana, mostre fotografiche dedicate ai musicisti contemporanei, presentazioni di libri, tanti eventi che hanno permesso di approfondire la conoscenza di un universo artistico che con la sua libertà creativa ha caratterizzato il Secondo Novecento e continua ad appassionare nel Terzo Millennio.

 Nella prima fase dell’attività di “dai de jazz” le rassegne organizzate sono state due: “ARTUSIjazz estate” (a fine giugno, nell’ambito della Festa Artusiana a Forlimpopoli, con undici edizioni, l’ultima delle quali nel 2018) e “ARTUSIjazz inverno” (ogni anno dall’1 al 6 gennaio in vari Comuni della Provincia di Forlì, Bertinoro, Forlimpopoli, Meldola, Santa Sofia, giunto nel 2023, “Winter suite”, alla sua dodicesima edizione).

 Negli anni sono nati nuovi progetti che si sono aggiunti ai precedenti:

“Jazz a Forlì – Musica per libere menti”, giunto nel 2022 alla sua quarta edizione, che, solitamente nel mese di novembre, si muove su diversi palchi dislocati nella città di Forlì e di cui è parte integrante il contest “Largo ai giovani”, rassegna dedicata ai gruppi giovanili; il festival è già in cantiere nel 2023;

“L’Abbejazzario”, un progetto caratterizzato da lezioni/concerto, giunto alla terza edizione (2022-2023) e che ha come sede naturale il Teatro Verdi di Forlimpopoli;

il “Santa Sofia Summer Jazz Fest” che si tiene nel comune di Santa Sofia, alla sua seconda edizione nel 2022, con la terza del 2023 pronta per andare on stage;

il “Bertinoro Drinkin’ Jazz Festival”, prima edizione maggio 2022, che si tiene in diversi luoghi del borgo medievale, con la seconda edizione in programma per giugno 2023;

il “dai de jazz…Club”, che, dopo essere stato itinerante, in questi ultimi tre anni ha trovato continuità presso l’Enoteca Bistrot Colonna di Bertinoro ed è già in atto nel 2023.

 A queste rassegne consolidate si sono aggiunti singoli eventi come: “Sotto le stelle del jazz”, giugno/luglio 2021 all’Arena S. Domenico di Forlì; il “Jazz&Wine Day” a Bertinoro, ottobre 2021; un concerto degli Area Open Project nella rassegna “Fabbrica Estate 2022” alla Fabbrica delle Candele di Forlì (nell’ambito di “AREA 50”).

 E in elaborazione ci sono sempre nuove idee!  

 L’obiettivo primario, ovvero programmare eventi con un profilo artistico di rilievo, è stato accompagnato dall’attenzione per il costo dei biglietti d’ingresso ai concerti, mediamente più basso del 25-30% rispetto ai prezzi correnti, per garantire l’accesso ad una platea ampia di appassionati e neofiti e favorire la diffusione della conoscenza del jazz fra i giovani. La risposta del pubblico, spesso proveniente anche da fuori provincia e regione, è sempre stata molto positiva, confortando “dai de jazz” per le scelte operate.

 Le attività dell’Associazione Culturale “dai de jazz” sono state rese possibili grazie al Patrocinio ed al Contributo dei Comuni di Forlimpopoli, Bertinoro, Meldola, Santa Sofia, ForlìAssessorato alle Politiche Giovanili (Bando Fabbrica 2.0), del Ministero della Cultura (Fondo Unico Spettacolo – FUS), della Regione Emilia-Romagna (Legge 37), e di qualche generoso sponsor privato.

Un sito internet continuamente aggiornato (www.daidejazz.it), una pagina Facebook (Associazione Culturale dai de jazz APS) ed una su Instagram (daidejazz_ass.culturale) sono i principali canali di comunicazione digitale dei quali si serve l’Associazione.

A questi si aggiunge il notevole contributo offerto dalle testate giornalistiche, dai depliant e dalle cartoline stampate coi programmi dei vari progetti, dalla mailing list dedicata.

Hanno suonato nelle nostre rassegne (in ordine molto sparso)

Francesco Bearzatti, Danilo Rea, Joey Baron, Enrico Rava, George Cables, Stefano Bollani, Enrico Pieranunzi, Billy Hart, Paolo Fresu, Uri Caine, Fabrizio Bosso, Mark Turner, Rosario Giuliani, Antonio Faraò, Darryl Hall, Gianluca Petrella, Jerome Jennings, Flavio Boltro, Ethan Iverson, Antonello Salis, Jason Palmer, Massimo Moriconi, Peter Bernstein, Pasquale Mirra, Giovanni Falzone, Sullivan Fortner, Roberto Gatto, Doug Weiss, Fabrizio Puglisi, Kevin Hays, Rosario Bonaccorso, Ben Street, Simone  Zanchini, Giovanni Guidi, Joe Locke, Alessandro Lanzoni, Ares Tavolazzi, Joe Lovano, Patrizio Fariselli, Luca Bulgarelli, Mark Helias, Enrico Zanisi, Joe Martin, Bebo Ferra, Jorge Rossi, Teo Ciavarella, Kyle Eastwood, Paolino Dalla Porta, Christian Sands, Stefano Bedetti, Yasan Greselin, Olivia Trummer, Stefano Bagnoli, Jonathan Pinson, Jimmy Villotti, Piero Odorici, Bram De Looze, Zeno De Rossi, Robin Verheyen, Danilo Gallo, Michel Reis, Stefano Senni, Francesca Tandoi, Mark Demuth, Gabriele Evangelista, Paul Wiltgen, Enrico Morello, Marco Frattini, Nicola Angelucci, Carlo Atti, Accordi&Disaccordi, Andrea Grillini, Stefano Dallaporta, Paolo Birro, Mirko Cisilino, Fabrizio Sferra, Alessandro Presti, Matteo Bortone, Francesco Diodati, Luigi Bonafede, Michele Francesconi, Paolo Ghetti, Stefano Paolini, Simone La Maida, Rosa Brunello, Alfonso Santimone, Alan Bedin, Alberto Gurrisi, Sara Jane Ghiotti, e tanti tanti altri…

Fra i tanti collaboratori, ringraziamo Francesco Bearzatti per la Direzione Artistica, Roberto Cifarelli per le foto che raccontano il jazz in Italia e che ha messo a disposizione per le mostre, accompagnando con le immagini i nostri concerti.

In oltre un decennio hanno suonato più di 700 musicisti (ovviamente qualcuno più di una volta) in circa 400 concerti.